Ho iniziato a praticare Yoga nel 1997, ma già prima ero interessata al mondo olistico che si occupa degli aspetti più sottili della nostra esistenza. Nell’ aspetto pratico ed esperienziale dello Yoga ho trovato il modo ideale per conoscermi. Il bello è che questo viaggio può iniziare in qualsiasi momento della vita, e non finisce mai.
Ognuno di noi è abitato da una saggezza interiore che, se ascoltata, lo spinge e lo guida. Questa parte di me mi ha fatto apprezzare la straordinarietà dell’esistenza. Accadeva che mi fermavo ad osservare e ad ascoltare con meraviglia ciò che mi circondava, allora tutto mi sembrava misterioso e straordinario. Mi sono lasciata guidare da questa sensazione, certa che ci fosse qualcosa di più profondo da scoprire, oltre agli aspetti materiali della vita.
Questo viaggio mi ha portato a conoscere persone meravigliose che mi hanno aiutato, sostenuto, guidato e trasmesso generosamente la loro conoscenza. Col tempo è nato in me il desiderio di creare uno spazio sicuro, da condividere con chi ne sente la necessità, dove potersi dimenticare di tutto e dedicarsi all’ascolto di sé, per entrare in intimità con la propria vera natura. Così è nato Vidya Studio Yoga a Ravenna.
Tutto parte dal corpo, che è il nostro strumento di conoscenza. Per approfondire questo concetto, ti consiglio di leggere “Alla ricerca del sé” di Arnaud Desjardin, in particolare il capitolo “Gli involucri del sé” dalle pagine 43 a 74.
Il metodo che pratico e insegno si chiama RiequilibrioYoga®. Trovo che la parola “Riequilibrio” esprima esattamente il senso di ciò che pratichiamo. Quando l’agire ricerca l’equilibrio e lo trova , le nostre azioni acquistano il sapore dell’impersonalità. Quei momenti ci permettono di trascendere la dualità degli opposti, cambiando la nostra prospettiva e trasformandoci. Ad un tratto si fa silenzio e si osserva come tutto accada da se. Allora si può sperimentare un senso di agio, assenza di sforzo tipici della definizione di Asana: Sukha (comodo) e Sthira(stabile).
Testi consigliati:
- “L’unico desiderio” di Eric Baret
- “Il sorriso segreto dell’essere” di Mauro Bergonzi
- “Oltre i confini” di Ken Wilber
- “Libertà dal conosciuto” di Jiddu Krishnamurti